Un successo il 61esimo raduno montano di Coldiretti Torino
Millecinquecento agricoltori in Alpe. Roberto Moncalvo: 'Cambiare rotta è possibile'Coldiretti di Torino ha organizzato ieri, domenica 29 luglio, nel comune di Usseaux, in località Pian dell’Alpe, all’interno del Parco Orsiera Rocciavrè, la sessantunesima edizione dell’ormai tradizionale appuntamento del “Raduno montano”.
1.500 agricoltori, con le loro famiglie, sono arrivati da tutto il torinese per ritrovarsi e condividere una giornata di festa al fresco delle montagne e per fare il punto delle azioni e delle iniziative sindacali svolte da Coldiretti a favore della categoria. Roberto Moncalvo, Presidente Nazionale di Coldiretti presente al raduno montano, nel suo saluto ai presenti ha dichiarato: «Oggi per produrre a prezzi bassi in certi Paesi si stanno creando nuove forme di schiavitù. Qualcuno pensava che la globalizzazione avrebbe risolto gran parte dei problemi invece oggi vediamo che non è così».
«Cambiare rotta è possibile – ha commentato Roberto Moncalvo – Stiamo provando a farlo opponendoci all’accordo Ceta con il Canada. Un trattato che vuole fare da apripista per tanti altri che non convengono al nostro Paese e alla nostra agricoltura. Se non avremo il coraggio di dire No al Ceta rischiamo di premiare chi produce a costi più bassi senza rispetto per l’ambiente, i lavoratori agricoli e la sicurezza alimentare. Sul no al Ceta oggi abbiano già raccolto la solidarietà di centinaia di Comuni, di 15 Regioni italiane e la promessa del Governo di non ratificare questo accordo».
Il 61° raduno ha visto, tra gli altri, la presenza di Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Elvio Rostagno, Consigliere Regionale del Piemonte; Franco Blanc, Consigliere Comunale di Usseaux; Laura Zoggia, sindaca di Porte e Presidente dell’Unione dei Comuni della Val Chisone e Germanasca.
«Cambiare rotta è possibile – ha commentato Roberto Moncalvo – Stiamo provando a farlo opponendoci all’accordo Ceta con il Canada. Un trattato che vuole fare da apripista per tanti altri che non convengono al nostro Paese e alla nostra agricoltura. Se non avremo il coraggio di dire No al Ceta rischiamo di premiare chi produce a costi più bassi senza rispetto per l’ambiente, i lavoratori agricoli e la sicurezza alimentare. Sul no al Ceta oggi abbiano già raccolto la solidarietà di centinaia di Comuni, di 15 Regioni italiane e la promessa del Governo di non ratificare questo accordo».
Il 61° raduno ha visto, tra gli altri, la presenza di Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Elvio Rostagno, Consigliere Regionale del Piemonte; Franco Blanc, Consigliere Comunale di Usseaux; Laura Zoggia, sindaca di Porte e Presidente dell’Unione dei Comuni della Val Chisone e Germanasca.
Fabrizio Galliati e Michele Mellano, Presidente e Direttore di Coldiretti Torino, dichiarano: «Un ringraziamento particolare va alla famiglia di Ivano Challier, Presidente della sezione Coldiretti di Usseaux, prematuramente scomparso l’anno scoro così come un sentito ringraziamento lo dobbiamo fare anche al Parco Alpi Cozie e al Comune di Usseaux»
Questo Raduno montano è dedicato a Ivano Challier, a Stefano Suppo, genero del Vicepresidente di Coldiretti Torino Sergio Barone e all’alpino Maurizio Giordano, figlio di Angelo Giordano già Presidente di Coldiretti Cuneo e Coldiretti Piemonte, tre “Figli della Montagna” prematuramente scomparsi.
c.s.
USSEAUX Coldiretti - Roberto Moncalvo - Torino - Pian dell'Alpe - Parco Orsiera - Usseaux