Teatro Regio, entro l’anno il piano industriale
L'annuncio del sovrintendente William Graziosi durante una seduta della sesta Commissione della Regione PiemonteAscoltato nella sesta Commissione della Regione Piemonte in merito alla situazione economico-finanziaria e gestionale del Teatro Regio di Torino, il sovrintendente William Graziosi ha annunciato che entro la fine dell’anno verrà presentato un piano industriale per il triennio 2019-2021, con criteri più moderni e la gestione interna di diversi servizi oggi appaltati esternamente. Una priorità, quella del piano industriale, su cui si era espresso pochi giorni fa proprio a Torino il ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli parlando delle fondazioni lirico-sinfoniche, con l’obiettivo di mettere questo sistema in una condizione di stabilità.
Graziosi ha sottolineato come anche la contribuzione pubblica dovrebbe avere una valenza pluriennale per garantire certezza di risorse - per il 2018 erano attesi 15,9 milioni di euro del Fondo unico per lo spettacolo, ne arriveranno due in meno - e favorire una programmazione coerente. L’altra priorità, ha precisato, è risolvere la questione del disavanzo di bilancio, che è di oltre 5 milioni di euro, per non rischiare il commissariamento o il declassamento del teatro.
Auditi anche i sindacati, che hanno espresso preoccupazione per il futuro dei lavoratori e che attendono di sapere se il piano industriale che verrà presentato è orientato allo sviluppo o se prevede solo una riduzione dei costi e relativi tagli, ipotesi rispetto alla quale tutte le sigle sindacali si sono dette contrarie.
Sono intervenuti per porre domande nel corso delle due audizioni i consiglieri Luca Cassiani (Pd), Marco Grimaldi (Leu) e Francesca Frediani (M5s). Nelle prossime sedute di Commissione si terrà un’informativa dell’assessora Antonella Parigi.
c.s.
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