Torino, nel magazzino della villa una zanna d’elefante
Il proprietario, un rumeno fermato durante un controllo, aveva con sé 37 banconote da 50 euro contraffatteLunedì pomeriggio, personale della Squadra Volante ferma per un controllo un’autovettura che viaggia su corso Vittorio Emanuele II. Alla guida, un cittadino rumeno trentenne; in sua compagnia, due cittadini italiani, un ventenne ed un trentaduenne. Quest’ultimo si qualifica quale commerciante di auto e dichiara che si sta recando fuori città insieme ai suoi due collaboratori per il ritiro di un mezzo. Dai controlli effettuati a suo carico emergono precedenti di polizia per truffa (il suo ultimo arresto, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, risale allo scorso febbraio), guida senza patente e possesso di proiettili. Gli agenti controllano una borsa a lui in uso, alla ricerca di armi, munizioni o strumenti d’effrazione: rinvengono, invece, una mazzetta composta da 37 banconote da 50 €, che da successivi accertamenti risulteranno contraffatte e che avrebbero potuto essere utilizzabili in truffe nummarie. A giudicare dalla grossolanità della contraffazione delle banconote, è verosimile ritenere che le vittime siano persone anziane o con difficoltà psichiche, che difficilmente rileverebbero la difformità delle stesse rispetto al denaro genuino.
Gli investigatori continuano l’attività di indagine perquisendo il domicilio del trentaduenne, una villetta fuori Torino. All’interno del magazzino della villa, gli agenti rinvengono con grande sorpresa una zanna d’elefante intarsiata, detenuta senza la documentazione prevista. L’uomo, pertanto, è stato arrestato per detenzione di banconote contraffatte e denunciato per violazione della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione.
Redazione
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