Torino, disordini al cantiere TAV del 7 dicembre
Incendi, bombe carta, artifici pirotecnici. Scenario da guerriglia urbana in quel di GiaglioneIeri sera, nell'ambito della mobilitazione indetta da Askatasuna e dal Movimento No Tav per la storica ricorrenza dell'8 dicembre, un centinaio di persone, dopo essersi concentrate alle 19 presso il campo sportivo di Giaglione, hanno percorso in corteo il sentiero Gallo Romano, in violazione dell'ordinanza de Prefetto di Torino. Raggiunta la cancellata metallica predisposta a circa 1 km del cantiere di Chiomonte, hanno ammassato numerosa legna dandovi poi fuoco, spento grazie all'utilizzo di alcuni mini idranti artigianalmente predisposti per fare fronte alle iniziative violente in ambito boschivo.
Subito dopo, circa 40 facinorosi, travisati, per circa mezz'ora hanno lanciato, anche tramite fionde, una cinquantina di bombe carta, artifici pirotecnici e razzi con batterie multiple e pietre all'indirizzo dei contingenti delle forze dell'ordine, rendendo necessario l'iutilizzo cadenzato di alcuni lacrimogeni, che hanno consentito la dispersione dei militanti.
Successivamente, i manifestanti, ricompattatiosi, hanno fatto rientro a Giaglione sempre percorrendo il sentiero Gallo Romano, terminando l'iniziativa attorno alle 22. Nella circostanza, personale Digos della Questura ha riconosciuto 25 militanti del centro sociale Askatasuna, a cui devono essere ricondotti episodi violenti, che verranno denunciati per inosservanza del provvedimento dell'Autorità ex art. 650 c.p. e incendio doloso. Di questi, 10 saranno anche denunciati per inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal Comune di Giaglione.
Proseguono le indagini volti ad individuare, tramite le diverse immagini che sono state realizzate dal personale specializzato della Squadra Indagini Tecnologiche della Digos, i responsabili dei lanci degli artifici esplodenti e dei soggetti travisati.
c.s.
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