Raddoppiate le domande al Fondo antiviolenza
Si è passati dalle 65 del 2016 alle 78 del 2017. Al giugno di quest'anno erano già 75Raddoppiate in un anno in Piemonte le domande di accesso al Fondo regionale antiviolenza sulle donne: si è passati dalle 65 del 2016 alle 78 del 2017, e al giugno di quest'anno erano già 75.
Il bilancio è stato reso dall’assessora alle Pari opportunità, Monica Cerutti, ai componenti della IV Commissione del Consiglio regionale. Il fondo, istituito dalla Regione nel 2008 e confermato nel 2016, sostiene le spese legali di chi decide di denunciare i propri carnefici. Da quando esiste, ha liquidato 351 parcelle di avvocati a fronte di 698 domande.
Una richiesta di sostegno crescente che Cerutti ritiene “un segnale positivo, perché significa che le donne iniziano a sapere della sua esistenza, ma anche che si fidano sempre più delle istituzioni e hanno meno timore nel denunciare. Sanno che non sono sole. Prevediamo un ulteriore aumento delle domande di accesso, e proprio per essere in grado di dare risposte continuiamo di anno in anno a destinare al fondo un contributo di 150.000 euro, che immaginiamo dovrà essere integrato".
Nel frattempo si sono risolti anche, in collaborazione con Finpiemonte che gestisce le liquidazioni, i problemi che erano stati segnalati da alcune avvocate che non avevano ricevuto la liquidazione delle parcelle.
c.s.
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