'Numero unico per le emergenze da rivedere per garantire sicurezza'
Il commento di Gianna Gancia, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, dopo il 'caso' delle due donne aggredite sabato notte a Torino"Si continua a registrare, purtroppo, un malfunzionamento diffuso, che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini": così Gianna Gancia, capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale, sul numero unico per le emergenze.
"Dalla sua entrata in funzione, un anno fa - sottolinea Gancia -, il numero unico 112 pare non abbia mai brillato per efficienza. Gli operatori del centralino, che hanno il compito di acquisire tutti i dati necessari all'identificazione e alla localizzazione del chiamante, comprenderne i bisogni e trasmettere il tutto nel più breve tempo possibile alla sala operativa competente a risolvere l'emergenza, sembrano non essere sufficienti o, comunque, non adeguatamente preparati per smistare rapidamente le richieste".
"Il mancato intervento in favore delle due donne aggredite in centro a Torino la notte tra il 4 e il 5 agosto - continua Gancia - è l’ultimo preoccupante caso di disservizio. Per fortuna, questa volta, la prontezza delle due protagoniste ha scongiurato il peggio, ma se è vero che più della metà delle chiamate in arrivo non viene girata ai soccorsi, non si può certo stare tranquilli".
"Alla ripresa dei lavori in consiglio - conclude Gancia - chiederemo alla giunta quale linea di azione vorrà intraprendere per evitare che richieste di soccorso da parte di cittadini in pericolo cadano ancora nel vuoto".
c.s.
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