Il Mit rileva opere necessarie per migliorare le infrastrutture nei comuni
Uncem: 'Lettera non arrivata in molte regioni. I comuni hanno cinque giorni per rispondere, ma ci dicano quante risorse sono disponibili'"Un rilevamento delle opere pubbliche e infrastrutturali necessarie nei Comuni? Ci dicano sia stato avviato dal Ministero, il Mit, tramite i Provveditorati regionali, per nuovi interventi e manutenzioni. Un bel censimento. Eppure a oggi, nessuna comunicazione è arrivata agli Enti locali in moltissime Regioni. Penso al Piemonte ad esempio, dove i piccoli Comuni non hanno ricevuto richieste di schedature. E se le riceveranno nei prossimi giorni quanto tempo avranno per rispondere? Se la scadenza è assurdamente il 30 agosto, i Sindaci disporranno di soli cinque giorni utili lavorativi. Veramente incredibile. Mit poteva chiedere a noi di aiutarli in questa mappatura, coinvolgere le Unioni di Comuni ad esempio. I piccoli Comuni, quando anche ricevessero la lettera, difficilmente potranno rispondere in tempi utili. Gli uffici tecnici non hanno personale a sufficienza, anche se riuniti. Almeno ci potrebbero dire quante risorse sono disponibili, quanti miliardi di pareggio di bilancio per investimenti e infrastrutture potranno essere sbloccati. Negli ultimi due anni, molto è stato possibile grazie alle aperture dei vincoli da parte di Governo e Regioni".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. "Bene hanno fatto molte Regioni a sbloccare negli ultimi mesi diversi milioni di fondi per opere pubbliche, propri o del Par Fsc, già individuati da Mit lo scorso anno, assieme a Cipe - prosegue Bussone - Ora bisogna permettere ai Comuni di spendere tutti gli avanzi bloccati dal patto di stabilità introdotto otto anni fa e poi allentato grazie alle modifiche apportate alla contabilità pubblica con il pareggio di bilancio. Inoltre, un lavoro fondamentale può essere svolto dalle Regioni con le Unioni di Comuni e le Comunità montane, che già fanno centrale unica di committenza e progettazioni, appalti e affidamenti, sono i responsabili dei procedimenti. In tempi ovviamente ragionevoli, definiti, consentendo una necessaria pianificazione ragionata. Programmare è un imperativo degli Enti locali e nostro. Ma servono supporti e coordinamento".
c.s.
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