Anche l’estate è tempo di cura del patrimonio arboreo della città: 3800 controlli di stabilità, più di 2mila potature, 95 tagli di alberi programmati è il bilancio degli interventi che si sono concentrati nella zona centro-sud della città. Alcuni di essi sono stati compiuti in situazione di emergenza, a seguito di eventi meteo di particolare intensità. Le potature hanno interessato, tra la fine di luglio e la prima metà di agosto, i corsi Re Umberto (300 alberi, dove sono state eliminate le interferenze con l’alimentazione elettrica dei tram), Brunelleschi (380), Vinzaglio (285), Lecce (400), Belgio (300), Sicilia (150), Parco Vallette, giardino Cavallotti, e altri. In altri viali alberati gli interventi sono in fase di avvio: corsi Francia, Regina Margherita, Tassoni, Novara, Vigevano, Tortona, Ciriè, e altri ancora.
I tecnici del servizio Verde pubblico stanno applicando un nuovo tipo di potatura, utilizzato con sempre maggiore frequenza: le “potature verdi” si basano sul concetto che, salvo il periodo di inizio primavera in cui l’attività degli alberi e dei vegetali in genere è molto spinta, la stagione estiva è favorevole agli interventi di potatura, che devono essere delicati anche per non esporre le piante a stress e che si concentrano sul diradamento (rimozione di rami in eccesso e/o con difetti), sulla rimonda del secco (eliminazione dei rami secchi che fisiologicamente le piante producono), sulla spalcatura (eliminazione dei rami bassi che interferiscono con il transito dei pedoni e la viabilità) e sulla eliminazione dei ricacci (si tratta dei rami che alcuni alberi emettono alla base o lungo il fusto).
Fino a qualche anno fa a Torino, come nella maggior parte delle città italiane, le potature erano effettuate quasi esclusivamente nel periodo invernale e in modo eccessivo; questo ha nel tempo contribuito a rendere le piante più fragili. Negli ultimi anni, anche grazie all’evoluzione dell’arboricoltura ornamentale, è in corso a Torino un rinnovo nelle modalità di potatura, con l’obiettivo di salvaguardare l’integrità degli alberi e garantire allo stesso tempo una convivenza sicura per cittadini e cittadine. Cominceranno a breve gli interventi determinati dai risultati della seconda tranche di quest’anno dei controlli di stabilità, effettuati negli scorsi tre mesi da professionisti esterni incaricati (dottori agronomi e forestali) nella zona centro sud della città (circoscrizioni 1, 2, 3, 8-ex 9). In questo territorio sono stati controllati 3846 alberi ed è emerso che 162 soggetti saranno oggetto di interventi da parte dei tecnici del verde dell’Amministrazione comunale, circa il 4,2% degli alberi osservati. L’abbattimento riguarderà 95 esemplari, mentre per gli altri sono previste azioni che evitino futuri possibili cedimenti.
Un caso particolare è l’alberata di corso Galileo Ferraris, dove il numero degli abbattimenti (27) è significativo; si tratta di un’alberata di ippocastani e platani matura, quindi con piante sempre più debilitate nel tempo, che probabilmente risentono di una qualche forma di alterazione del terreno, aspetto su cui i tecnici dell’Area Alberate del Servizio Verde Pubblico stanno indagando per comprenderne i meccanismi.
Anche un albero monumentale ha manifestato problemi di stabilità: si tratta della Pterocarya del Giardino Sambuy, una specie arborea che ha la particolarità di svilupparsi con un fusto multiplo e che avrà bisogno di essere contenuta per scongiurare il pericolo di cedimenti.
All’attenzione dei nostri tecnici anche il parco di Piazza d’Armi e il parco Ruffini, che ospitano ciascuno oltre mille alberi. In piazza d’Armi si dovranno abbattere 29 alberi, mentre per altri 21 sarà sufficiente una potatura per ridurre la fonte di rischio. Sono 15 le piante da eliminare nel Parco Ruffini, tagli già in parte effettuati per motivi di sicurezza. Un altro intervento molto sofferto, ma assolutamente necessario per la sicurezza dei cittadini, sarà l’abbattimento di quattro platani in corso Principe Eugenio, tra cui quello di inizio filare lato nord verso piazza Statuto: un platano di quasi 30 metri d’altezza che, purtroppo, alla tomografia si è rivelato completamente cavo all’interno e quindi troppo fragile per stare in piedi. Altri abbattimenti saranno necessari in corso Vinzaglio (1), in corso Beccaria 1), nel giardino Natale Re (3), in via Nizza (1), nel Giardino Ravera (7), in via Onorato Vigliani 104 (2).
In tutti i casi, laddove possibile e opportuno dal punto di vista tecnico, sarà programmata la sostituzione delle piante rimosse; i casi più impattanti in cui la rimozione degli alberi pregiudichi la frequentazione di un parco o di un giardino saranno attentamente valutati (inserimento nel progetto “Regala un Albero alla tua città”, riqualificazione di banchine e ambiti, e altro). Tutte le operazioni, salvo condizioni meteo avverse, avranno inizio in ogni località non appena saranno espletate tutte le formalità burocratiche e logistiche. Gli interventi vengono realizzati da parte di imprese appaltatrici diverse e senza alcuna relazione con chi ha eseguito i controlli; durante tutte le operazioni i tecnici comunali seguono sul posto le attività. Le analisi di stabilità sono documenti disponibili presso il Servizio Verde Pubblico e consultabili dai cittadini con richiesta di accesso agli atti.