La Juve inizia alla grande la tournée americana, superando 2-0 il Bayern Monaco al Lincoln Financial Field di Philadelphia, nella prima gara dell'International Champions Cup. Most Valuabel Player, come dicono da queste parti, ovvero il migliore della gara, è Andrea Favilli, che con una doppietta siglata in otto minuti, tra il 32' e il 40' del primo tempo, regala il successo ai bianconeri, che onorano così, nel miglior modo possibile, la memoria di Sergio Marchionne, ricordato con un minuto di silenzio prima della gara e con il lutto al braccio portato dagli uomini di Allegri.
Fin dall'inizio si capisce che Favilli è in giornata, visto che c che costringe subito Ulreich a deviare in angolo un potente diagonale destro. Il giovane attaccante è l'ultimo terminale offensivo di un tridente assolutamente inedito, completato da Bernardeschi e Cancelo, schierato da Allegri in avanti per ovviare alle assenze in avanti.
La freschezza delle punte bianconere non spaventano il Bayern, che risponde immediatamente con i tentativi di Ribery e Zylla e Gnabry, neutralizzati da Perin, La Juve però regge, gioca con personalità e crea i pericoli maggiori, con la punizione di Pjanic è soprattutto com la combinazione tra Favilli, Cancelo e Alex Sandro che porta al tiro il brasiliano, deviato sull'esterno della rete. Quando poi al 32' Marchisio approfitta di un'incertezza della difesa e recupera palla sulla fascia sinistra, arriva il vantaggio firmato da Favilli, che si fionda al centro dell'area arrivando con perfetto tempismo sull'assist del Principino e fulminando Ulreich con un rasoterra imparabile.
Per l'attaccante bianconero è una serata magica, perché dopo altri otto minuti è di nuovo protagonista, quando scatta in posizione regolare sul lungo lancio di Alex Sandro, si presenta davanti a Ulreich, lo supera con la freddezza di un veterano e manda la Juve al riposo sul 2-0.
Nella ripresa il Bayern prova a reagire, Kovac cambia tutti gli uomini di movimento e in effetti la pressione aumenta: al 12' i bavaresi hanno una doppia occasione ghiottissima, ma prima Perin riesce a chiudere in uscita bassa su Wriedt, poi Woo-Yeong spreca grossolanamente, calciando a lato nonostante la porta spalancata. Allegri spalma invece le sostituzioni e tra i nuovi entrati c'è anche Caldara che bagna il suo esordio in bianconero con un'ottima chiusura che impedisce a Wriedt di deviare in porta da due passi. Negli ultimi venti minuti, dal centrocampo in su, per la Juve ci sono in campo solo i più giovani, che avranno meno esperienza, ma non difettano di qualità e talento e regalano qualche spunto notevole, come quello che porta Kastanos al tiro dalla distanza: la conclusione non impegna Ulreich, ma lo sviluppo dell'azione in velocità, strappa gli applausi del pubblico americano. Soprattutto i ragazzi terribili di Allegri riescono a respingere i tentativi dei tedeschi, sempre meno convintinei loro tentativi, nonostante qualche iniziativa di Coman, e regalano alla Juve il primo successo dell'International Champions Cup e della stagione.
JUVENTUS-BAYERN MONACO 2-0
RETI: Favilli 32' e 40' pt
JUVENTUS
Perin (26' st Pinsoglio); De Sciglio, Rugani (9' st Caldara), Chiellini (9' st Barzagli), Alex Sandro; Marchisio (1' st Fernandes), Pjanic (26' st Kastanos), Emre Can (44' pt Fagioli); Cancelo (26' st Macek), Favilli (9' st Beltrame), Bernardeschi (14' st Pereira)
A disposizione: Szczesny, Del Favero, Benatia, Beruatto, Di Pardo, Khedira, Clemenza
Allenatore: Allegri
BAYERN MONACO
Ulreich (37' st Hoffman); Johansson (1' st Rafinha), Stanisic (1' st Richards), Javi Martinez (37' pt Alaba), Bernat (1' st Meier); Zylla (1' st Woo-Yeong), Shabani (1' st Zaiser), Will (1' st Renato Sanches); Gnabry (1' st Coman), Wagner (1' st Wriedt), Ribery (1' st Robben)
A disposizione: Fruechtl, Batista-Meier, Zaiser, Zirkzee,
Allenatore: Kovac
AMMONITI: 16' pt Chiellini
ARBITRO: Penso (USA)