Venerdì sera, poliziotti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario, dell’ASL S.I.A.N. e S.Pre.S.A.L., hanno controllato cinque esercizi pubblici, tutti sanzionati in differente misura.
Un locale di via Principe Tommaso e un bar di via Finalmarina sono stati entrambi sanzionati per mille euro. Nel primo caso per la mancata certificazione di conformità fumi, nel secondo per l’assenza del locale deposito per gli alimenti.
La Polizia Municipale ha sanzionato per 3100 euro un locale di vicinato di via Berthollet, dove, oltre a carenze igienico sanitarie, è stata riscontrata l’assenza dell’indicazione del prezzo e le mancata informazione sulla provenienza e la categoria dei prodotti ortofrutticoli. Sempre la Polizia Municipale ha sanzionato un esercizio di via Madama Cristina, per oltre 2100 euro, dopo aver verificato l’assenza di esposizione di listino prezzi e autorizzazioni e per la presenza di un congelatore a norma.
Diverso, invece, è stato l’esito dei controlli effettuati in un circolo privato di via Galliari dove gli agenti hanno trovato alimenti, destinati alla vendita, in cattivo stato di conservazione, con rischi per la salute. La merce è risultata priva di qualsivoglia etichettatura che ne garantiva la rintracciabilità per la sicurezza alimentare. Alcuni alimenti si presentavano aperti e ricoperti di ghiaccio, altri erano collocati in pellicole di plastica non idonee al congelamento. Per altri ancora, infine, era difficile stabilire la reale specie di carne. Complessivamente, sono stati sequestrati penalmente quasi 22 chili di prodotti di origine animale. La responsabile del locale è stata denunciata in stato di libertà per la cattiva conservazione del cibo.
Contestualmente, la Polizia Municipale ha accertato diverse irregolarità amministrative, tra le quali l’apertura abusiva di esercizio di somministrazione, e ha sanzionato il circolo per oltre 24000 euro. Altre sanzioni per 3000 euro sono state irrogate dall’ASL-S.I.A.N. per la diffusa sporcizia del laboratorio e la mancanza del piano di autocontrollo. Alla luce delle numerose irregolarità igienico-sanitarie non sanabili e vista la diffusa e consolidata sporcizia accumulata nel tempo nel locale ad uso laboratorio di gastronomia, personale dall’ASL-S.I.A.N ha intimato la chiusura immediata dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti.