Domenica scorsa, una coppia di fidanzati è entrata in un pub di via San Domenico e, dopo aver ordinato le consumazioni, nell’attesa, uscivano all’esterno per concedersi una sigaretta. La ragazza teneva sotto controllo i propri effetti personali lasciati sul tavolino attraverso la finestra del locale, quando notava passare vicino al tavolo un giovane con una maglietta bianca che, subito dopo, si recava in bagno. Avvedendosi che sul tavolino mancava il portafogli, la ragazza rientrava immediatamente e fermava il giovane che aveva visto entrare in bagno, chiedendogli se lo avesse preso lui, considerando che sotto la sua maglietta si notava molto bene uno strano rigonfiamento. Il giovane, allora, qualificandosi come poliziotto, diceva di aver trovato il portafogli per terra e di averlo preso con l’intenzione di portarlo in Questura. La ragazza non credeva a tale versione dei fatti e chiamava il 112 NUE. Una pattuglia della Squadra Volante giunta sul posto verificava che il trentasettenne fermato non era assolutamente un dipendente della Polizia di Stato ma, al contrario, aveva numerosissimi pregiudizi a suo carico e addirittura un arresto per reati contro la persona risalente al primo Agosto 2019. E’ stato tratto in arresto per furto aggravato.