Provenivano entrambi dalla Francia i due cittadini nigeriani arrestati nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino perché trovati in possesso, complessivamente, di circa 140 ovuli contenenti eroina e cocaina.
I due sono stati fermati, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele II, dalle Squadre Cinofile del Gruppo Torino, mentre sbarcavano da un autobus di una nota low cost proveniente dal paese transalpino. L’atteggiamento dei due ragazzi ha attirato le attenzioni dei Finanzieri che hanno così approfondito il controllo, accompagnando i due presso l’ospedale Molinette di Torino. Gli esami diagnostici, effettuati presso il nosocomio torinese, hanno confermato i sospetti degli inquirenti. I due giovani, infatti, poco dopo, hanno iniziato ad evacuare una prima parte di ovuli contenenti eroina e cocaina purissima.
Sono stati così arrestati entrambi per traffico di sostanze stupefacenti e condotti presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino dove, nei giorni successivi al fermo, hanno evacuato ulteriori ovuli di sostanze stupefacenti. Alla fine sono stati oltre 140 gli ovuli contenenti cocaina e eroina recuperati, oltre 1,5 kg l’eroina e la cocaina complessivamente sequestrata.
Solo negli ultimi mesi, sono una quindicina i corrieri di sostanze stupefacenti arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino nelle cosiddette aree sensibili della città, quali stazioni ferroviarie, degli autobus e della metropolitana. Il fenomeno degli “ovulatori”, noto anche come “bodypacker”, è oramai largamente diffuso da anni. Gli ovuli, generalmente, sono fatti di plastica e cera e vengono “ingoiati” dai corrieri di droga nel tentativo di evitare i controlli per entrare in quei paesi dove la vendita della sostanza stupefacente rende di più. Una volta superati i controlli, i corrieri, con l’aiuto anche di lassativi, provvedono al recupero della “merce”.
I controlli delle Guardia di Finanza di Torino, nelle aree cosiddette sensibili, quali Terminal degli autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scaturiti anche a seguito delle numerose segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di aggregazione della città, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.