Vittima delle sue persecuzioni, una donna italiana non ha più retto alle avances e alle aggressioni fisiche e verbali del suo vicino di casa. Il fatto è accaduto nel quartiere Barriera Milano. Un amore non corrisposto, fatto di appostamenti, inseguimenti, tentativi di intrusione in appartamento, violenze e minacce. La donna ha sempre rifiutato le sue attenzioni e gli ha sempre chiesto di essere lasciata in pace, ma non bastava. Il trentaquatrenne accecato da una gelosia spropositata la spiava e se solo la osservava parlare al telefono le si avvicinava chiedendole a tono alto con chi stesse parlando. A volte ai suoi rifiuti l’uomo rispondeva con sputi, con minacce di lesioni personali e in un caso l’ha colpita alla gola dopo averle strappato di mano il telefono cellulare. L’uomo doveva avere tutto sotto controllo, conoscere gli impegni della sua vittima, causando nella donna uno stato di ansia e di continua preoccupazione. Qualche giorno fa, mentre stava andando a lavoro, la donna lo ha notato dietro di lei e per paura si è rifugiata immediatamente all’interno di un negozio i cui titolari, suoi conoscenti, l’hanno riaccompagnata a casa. In quest’occasione la donna ha chiamato la Polizia stanca di non poter trascorrere più serenamente le sue giornate. Quando gli agenti della Squadra Volante sono giunti sul posto l’egiziano stava insultando la donna dalla finestra della sua abitazione. L’uomo è stato arrestato per il reato di atti persecutori. Le avances perduravano da qualche mese.