Nella giornata di sabato è stato notificato il decreto, emesso dal Questore di Torino Messina, di sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande al Bar Ndia Momo di corso Vercelli 124/a. Il provvedimento, emanato ai sensi dell’art.100 del TULPS, comporta l’immediata chiusura al pubblico del locale per 15 giorni, in ragione della reiterata turbativa all’ordine ed alla sicurezza pubblica arrecata dall’esercizio in questione poiché diventato “luogo di contatto” per la consumazione di reati in materia di stupefacenti e che in tal modo, essendo inserito in un ambito territoriale sensibile sotto il profilo dell’ordine pubblico in quanto caratterizzato da una rilevante concentrazione di cittadini extra comunitari, molti dei quali dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, contribuisce all’incremento dei fenomeni delinquenziali nella zona.

 

Lo scorso 10 Ottobre, personale del Commissariato “Barriera Milano”, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine e dell’Ufficio Prevenzione Generale, era intervenuto, nell’ambito di un controllo straordinario del territorio disposto dal Questore, all’interno del bar, ove aveva tratto in arresto un cittadino marocchino di 31 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’uomo, pluripregiudicato, era stato fermato per il controllo di polizia all’interno del locale, con molta probabilità utilizzato come appoggio, ed era stato trovato in possesso di alcune dosi di crack, delle quali aveva tentato di disfarsi alla vista dei poliziotti.  Durante le fasi del controllo erano stati identificati altri 12 avventori, gran parte dei quali gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di stupefacenti, mentre l’unità cinofila aveva rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti alcune dosi di hashish, marijuana e 5 flaconi di metadone.