Un trentenne residente nel Pinerolese, di ritorno a Torino dopo una vacanza sull’isola di Zanzibar, è stato fermato all’Aeroporto di Caselle dalla Guardia di Finanza perché occultava, all’interno del proprio bagaglio, alcuni coralli del tipo “Scleractinia e Tubiporidae”.
L’uomo, in arrivo da Parigi, dove aveva fatto scalo, è stato notato dai Finanzieri della Compagnia di Caselle Torinese mentre cercava di guadagnare frettolosamente l’uscita dallo scalo torinese. Fermato, durante il controllo ha cercato di più volte di convincere gli inquirenti di non trasportare nulla oltre agli effetti personali. Una volta approfondito il controllo, però, i Finanzieri hanno rinvenuto, occultati nel bagaglio a mano del trentenne, i pezzi del pregiato corallo, una specie a rischio estinzione e tutelata dalla “convenzione di Washington”, il cui scopo fondamentale è quello di garantire che lo sfruttamento commerciale internazionale sia sostenibile per la specie e compatibile con il ruolo ecologico che la specie riveste nel suo habitat.
Al termine dell’intervento, i Finanzieri, unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane in servizio allo scalo aeroportuale sabaudo, hanno sequestrato i coralli. Ora l’uomo rischia sanzioni sino a 15 mila euro. Il servizio si inquadra nell’ambito della quotidiana attività di controllo presso lo scalo torinese “Sandro Pertini” effettuata quotidianamente dalla Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti.