Due aziende temporaneamente chiuse e sospensione immediata dei lavori. Uno scenario non propriamente dei migliori quello che si è presentato agli occhi della Guardia di Finanza di Torino che, in collaborazione con il personale dell'A.R.P.A. Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Servizio di Prevenzione Sicurezza ambienti di Lavoro, ha proceduto, nei giorni scorsi, alla chiusura di 2 aziende, entrambe ubicate all’interno dell’area industriale di Avigliana (TO).
Numerose e gravi le irregolarità accertate dai Finanzieri della Compagnia di Susa che hanno condotto l'intervento, dalla carente gestione dei rifiuti, molti dei quali tra l’altro pericolosi in quanto tossici e nocivi, alle emissioni in atmosfera di gas e polveri, che, se incontrollate, possono provocare incendi ed esplosioni, con conseguenze facilmente immaginabili viste le numerose imprese che operano nelle vicinanze.
All’interno delle due aziende, che si occupano della lavorazione di manufatti in vetroresina principalmente per uso nautico, sono state inoltre riscontrate anche significative violazioni delle norme a tutela del lavoratore, vista la precarietà dell’ambiente in cui operavano.
Gli operai, infatti, erano costretti a convivere, quotidianamente, con il rischio di incappare in incendi ed esplosioni, a lavorare a stretto contatto con materiali altamente pericolosi senza indossare alcun tipo di protezione nonché convivere con precari soppalchi privi di alcun parapetto. Due gli imprenditori, uno italiano e uno rumeno, denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per i numerosi e gravi reati ambientali e per la violazione delle norme relative alla sicurezza sul lavoro.