C’erano anche il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Francesco Balocco, tra i partecipanti alla riunione dell’Osservatorio sulla Torino-Lione tenutasi il 21 gennaio nella Prefettura di Torino.
Al termine, Chiamparino ha ricordato che “se malauguratamente il Governo dovesse chiudere l'Osservatorio, ponendo fine ad uno strumento che è stato decisivo per accompagnare la realizzazione dell’opera con tutti i cambiamenti progettuali e finanziari che ha avuto, la Regione darà vita con propria iniziativa ad un Osservatorio regionale che non disperda il patrimonio di conoscenza e di partecipazione costruito in questi anni”.
Chiamparino ha sostenuto ancora una volta che “è inaccettabile che si facciano pagare al Piemonte i costi delle divisioni interne al Governo e della politica dei no. Abbiamo la necessità assoluta di infrastrutture per la crescita, l’ambiente, la sicurezza”.
Allargando il discorso alla Asti-Cuneo, il presidente ha dichiarato che “se il Governo non intende proseguire sul percorso tracciato dallo precedente esecutivo, dica come intende procedere per la realizzazione dell’opera, in che tempi e con quali risorse”.