Nell’ambito della 68a sessione della Commissione europea dell’Organizzazione mondiale della Sanità dedicata alla medicina di urgenza, alla struttura regionale di Maxiemergenza del 118, che ha sede a Saluzzo, è stata conferita la certificazione che attesta il rispetto degli standard previsti per operare in tutto il mondo in caso di catastrofi con un team medico-chirurgico di altissimo livello professionale.
A ritirare il riconoscimento l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, il direttore generale dell’Asl CN1, Salvatore Brugaletta, ed il responsabile della struttura, Mario Raviolo. “La Maxiemergenza 118 - ha commentato Saitta - rappresenta un punto di forza della sanità piemontese ed è motivo di soddisfazione che sia riconosciuta a livello nazionale ed europeo. La visita compiuta a fine agosto dalla Commissione dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha certificato l’elevato livello di una struttura che è sempre disponibile quando si verificano eventi avversi di particolare rilevanza. Il riconoscimento è per noi un motivo di orgoglio e va condiviso con tutti gli operatori del servizio 118 che sono costantemente attivi sul territorio 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.”
La struttura regionale è unica in Italia ed una delle quattro certificate in tutta Europa. Dal momento in cui viene richiesto il suo intervento (nel caso di un’eventuale catastrofe il Paese colpito richiede l’aiuto alla comunità internazionale dell’Oms o al meccanismo di Protezione civile europeo, che inoltra la domanda alla Protezione civile di Roma) impiega 12 ore per essere operativi e partire, reclutando personale sanitario in tutto il Piemonte. Giunta sul luogo, è in grado di allestire un ospedale da campo costituito da 10 tende sanitarie, di cui una dedicata agli interventi chirurgici, ed è autosufficiente per 15 giorni. Lo staff è composto da 45 sanitari e 10 operatori logistici.