Grazie ad un piano straordinario da 1.400 assunzioni che sarà attuato tra la fine del 2018 e il 2020 il numero di medici e infermieri in Piemonte verrà riportato ai livelli del periodo precedente al piano di rientro.
La delibera che contiene questa misura, approvata il 12 ottobre dalla Giunta regionale, prevede che venga data priorità a infermieri, medici e operatori socio-sanitari, che andranno a sommarsi alle normali assunzioni per la copertura del turn over, circa 1.800 all'anno.
“Da quando ci siamo insediati - rimarca il presidente Sergio Chiamparino - abbiamo arrestato l'emorragia del personale sanitario. Uscendo dal pre-commissariamento e tornando virtuosi facciamo compiere al sistema sanitario piemontese un balzo in avanti significativo”.
L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, aggiunge che “i grandi sforzi compiuti per rimettere a posto i conti disastrati della sanità, riducendo gli sprechi accumulati negli anni, ci hanno consentito di uscire dal piano di rientro, salvare servizi e ospedali e bloccare un'ulteriore riduzione di personale di 2.000 unità che avrebbe distrutto il nostro sistema. Un risultato straordinario, che non sarebbe stato possibile senza il grande impegno mostrato dal personale in questi anni difficili. Ora toccherà ai direttori generali delle aziende sanitarie procedere velocemente con le assunzioni”.
L’aumento dei tetti di spesa per il personale sarà di 59 milioni di euro nel corso del prossimo biennio. A questa cifra occorre aggiungere i 14 milioni già investiti per il 2018, che hannogià permesso di avviare le procedure per l’assunzione di 300 dipendenti, 200 delle quali saranno completate nei prossimi mesi. In questo modo sarà possibile incrementare il numero complessivo dei dipendenti in servizio dopo la fortissima riduzione subita dal 2010 al 2015, a causa dei vincoli del piano di rientro che hanno imposto la mancata sostituzione di tutto il personale amministrativo andato in pensione la sostituzione al 50% di quello sanitario. Rispetto al 2015 si era già comunque registrata una prima inversione di tendenza: ad oggi ci sono 157 medici, 103 infermieri, 283 Oss e 75 dipendenti del comparto sanitario in più nel confronto con tre anni fa. Al 30 settembre 2018 il personale in servizio nella sanità regionale era di 53.883 unità. Alla fine dell’anno il numero salirà a 54.033, nel 2019 crescerà a 54.650 e nel 2020 a 55.300.
Saitta fa anche presente che “nel frattempo occorre affrontare il problema della carenza di personale a livello nazionale: le Regioni hanno chiesto al Governo, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, di inserire nella legge di bilancio un miliardo di euro in più. che consentirebbe di assumere 20.000 persone, solo per il Piemonte ulteriori 1.400-1.500 assunzioni supplementari nel 2019”.