Il Piemonte sarà la prima Regione a dotarsi per legge delle comunità energetiche. Lo prevede la pdl approvata all’unanimità dalla terza Commissione riunitasi ieri, mercoledì 25 luglio, in sede legislativa.
La nuova norma, che prevede un primo stanziamento di 50 mila euro sul biennio 2018-2019, permetterà a comunità di persone, enti e imprese di scambiare tra loro l’energia prodotta con fonti alternative. L’idea alla base è quella della cooperativa di produzione e consumo di energia, per ottenere elettricità e calore da fonti rinnovabili disponibili localmente e forme di efficentamento e riduzione dei consumi.
“Possiamo rivendicare di essere stati i primi in Italia a dotarsi di uno strumento cosi all’avanguardia - ha dichiarato Alfredo Monaco (Scelta Civica per Chiamparino), primo firmatario della legge - e per questo devo ringraziare tutti i gruppi che, in modo trasversale, hanno sottoscritto il testo. Speriamo di riuscire a dare gambe a questa legge prevedendo per il futuro risorse adeguate a sostenerla. Ora spetta alle istituzioni promuoverla in modo efficace e ai piemontesi spetterà il compito di comprenderla e metterla in atto”.
Altrettanto soddisfatto il presidente della Commissione Attività produttive Raffaele Gallo (Pd): “Sono particolarmente contento perche' si tratta dell’ennesima legge che la Commissione approva all'unanimità. Una norma innovativa che porterà non solo rinnovamento in campo energetico ma mi auguro anche nuove professionalità e posti di lavoro. E'una legge efficace e di grande valore perché traccia una prospettiva su cui il Piemonte sta tentando di essere in prima linea, con l’obiettivo di sviluppare livelli di approvvigionamento energetico intelligente e ottenere vantaggi in termini di costi energetici, sostenibilità ambientale e sicurezza”.