La Robiola di Roccaverano, formaggio caprino piemontese celebra a marzo 2019 i 40 anni di riconoscimento di prodotto italiano Dop, denominazione di origine protetta.
Un’eccellenza dell’agroalimentare piemontese: ad oggi si producono tra le 400 e 420 mila forme all’anno per il mercato nazionale ed estero, che vanno a soddisfare le richieste da parte di ristoratori e gastronomie.
Il Consorzio per la tutela del formaggio Robiola di Roccaverano Dop è costituito da piccoli produttori distribuiti in un territorio specifico tra le province di Asti e Alessandria: 10 comuni nell’Astigiano e 9 nell’Alessandrino, nell’area collinare della Langa di Roccaverano (At), in Val Bormida e Val Erro, come prevede il disciplinare di produzione.
“Questa nostra eccellenza agroalimentare, la Robiola di Roccaverano, si distingue per il territorio di produzione, Langa astigiana e Monferrato Acquese – sottolinea l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero - esempio in cui si cerca di coniugare turismo, enogastronomia e prodotti di qualità. Il successo di questo prodotto – prosegue Ferrero – è nel coraggio di un disciplinare tra i più rigidi nei Dop a livello nazionale, dove razze animali, pascolo, alimentazione sono stati selezionati in modo estremamente specifico. Quando si crede nella qualità del prodotto non si dice solo a parole ma si traduce in elementi concreti”.