Maggiori competenze legislative ed amministrative per diverse materie. Questa è la richiesta al Governo nazionale, illustrata dal vicepresidente dell’Esecutivo, Aldo Reschigna, nella prima seduta dopo la pausa estiva della prima Commissione (presidente Vittorio Barazzotto) che si è tenuta il 3 settembre.
Si tratta della possibilità di autonomia differenziata regionale prevista dall’articolo 116 della Costituzione che, secondo la delibera presentata viene richiesta nelle materie di: governo del territorio, beni paesaggistici e culturali; protezione civile e infrastrutture; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione tecnica e professionale; istruzione e formazione professionale e istruzione universitaria; politiche sanitarie; coordinamento della finanza pubblica e governance istituzionale; ambiente; previdenza complementare e integrativa finalizzata alla non autosufficienza; rapporti internazionali e con l’Unione europea.
Sulla delibera è stato pure richiesto il parere al Consiglio delle autonomie locali. Reschigna ha anche illustrato il disegno di legge 297 "Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017", il testo verrà discusso nella prossima seduta quando sarà illustrato un emendamento per recepire le osservazioni formulate dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica. I lavori della Commissione Bilancio sono proseguiti nella seduta odierna sul cosiddetto provvedimento “Omnibus”, il disegno di legge 294 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2018".
Sono stati quindi deliberati alcuni emendamenti illustrati dall’assessore Giorgio Ferrero che toccano la legge sulla caccia approvata a giugno, al fine di un primo riscontro alle osservazioni avanzate dal Governo. L’assessore Augusto Ferrari ha invece iniziato a esporre alcuni emendamenti che modificano la legge sull'edilizia sociale e, sullo stesso argomento, sono state presentate alcune proposte di modifica pure da parte dei gruppi consiliari. Infine, nel pomeriggio, è intervenuta l’assessora Gianna Pentenero, per affrontare il tema del gioco d’azzardo legale, attraverso alcune proposte di modifica della legge approvata due anni fa per il contrasto e la prevenzione delle ludopatie. In particolare sono stati presentati diversi emendamenti da parte della maggioranza e delle opposizioni che la Giunta regionale ha provato in parte a riassumere. Dopo un ampio dibattito è stato deciso di rinviare la questione ad ulteriori approfondimenti.