TORINO - La Città metropolitana ha organizzato un tavolo sulla qualità dell'aria

Il vicesindaco Marco Marocco ha illustrato ai sindaci ed amministratori presenti la proposta operativa che si potrebbe attuare dal prossimo 1 ottobre, nel rispetto delle decisioni assunte dalla Regione Piemonte per limitare le emissioni

17/07/2018 10:55

La Città metropolitana è tornata a convocare, venerdì 13 luglio, il tavolo della qualità dell'aria; il vicesindaco Marco Marocco ha illustrato ai sindaci ed amministratori presenti la proposta operativa che si potrebbe attuare dal prossimo 1 ottobre, nel rispetto delle decisioni assunte dalla Regione Piemonte per limitare le emissioni.
 
La priorità resta lo svecchiamento del parco veicolare circolante ed i cosiddetti "blocchi emergenziali" anticipano di fatto quelli che potrebbero poi diventare blocchi stabili. Ai sensi del Protocollo padano, diventa stabile il blocco dei Diesel euro 3 e nel 2020 si bloccherà sino all’euro 4; "la proposta, ha spiegato Marocco con il tecnico di Città metropolitana Alessandro Bertello, è quella di fermare tutti gli Euro 0 con deroghe per i veicoli di interesse storico e collezionistico, proseguire il blocco dei diesel Euro 1 per tutto l’anno dalle h 8 alle h 19, con il fermo dei Diesel Euro 3 nel periodo invernale e delle moto euro 0".
 
Entro il 2020 il blocco si estenderà ad Euro 4 in inverno con un blocco tutto l’anno per veicoli a benzina e Diesel fino a Euro 2. Di fatto, il criterio è quello di introdurre un blocco progressivo,mentre le istituzioni avvieranno altri tavoli tecnici sull’inquinamento da impianti di riscaldamento e altre fonti.
 
Dai Comuni è arrivata la richiesta di valutare flessibilità per i veicoli commerciali di piccole e medie dimensioni e degli impianti che, grazie alla miscelazione con GPL dei carburanti attuali, possono trasformare un Euro 2 in Euro 6. Potrebbe essere interessante erogare contributi per ricondizionare tali veicoli.
Ci potrebbero anche essere deroghe per raggiungere le stazioni ferroviarie.
 
Per il Comune di Torino, l'assessore Unia ha ricordato che il Protocollo padano va rispettato e concedere deroghe potrebbe esporre il territorio alle sanzioni dell’Unione Europea.
 
Si è ricordato che la Regione sperimenterà l’effettiva riduzione delle emissioni derivanti della trasformazione dei motori Diesel in motori a metano e che sono anche allo studio incentivi per la sostituzione di mezzi Diesel con mezzi ibridi, bifuel o elettrici; sono disponibili alcuni milioni di euro per un bando ed altri 5 milioni dovrebbero servire a fornire garanzie per chi sostituisce un mezzo commerciale.
La Regione Piemonte peraltro ha già predisposto un’ordinanza tipo inviata ai Comuni, con previste alcune deroghe.
 
"Nel Consiglio metropolitano di fine luglio, ha concluso Marocco, discuteremo una proposta di ordine del giorno da cui emergeranno le criticità della situazione ambientale dell’area metropolitana torinese e solleciteremo provvedimenti strutturali per il rinnovo del parco circolante degli autoveicoli e degli impianti di riscaldamento, considerato l’unica strada percorribile per ridurre in modo strutturale l’inquinamento".

L'obiettivo è definire entro agosto l’intesa sulle ordinanze che in tutti i Comuni dell’area metropolitana regoleranno in maniera coordinata il blocco settimanale dal lunedì al venerdi dei veicoli più inquinanti e i blocchi in caso di emergenza.

c.s.

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