Da casa al lavoro utilizzando e integrando tra loro le diverse opzioni a disposizione per i propri spostamenti: dal mezzo pubblico al taxi, ai servizi in sharing. Tutto utilizzando una semplice app che consente di pianificare, prenotare e pagare il viaggio. È la filosofia alla base del MaaS, modello il cui acronimo significa Mobilità come servizio, che Torino si appresta a sperimentare grazie alla collaborazione attivata in tre progetti europei di cui è partner con 5T e Fondazione Torino Wireless: IMove, Solez e Sumps-Up.
Per farlo la Città cerca un’azienda nell’area Metropolitana Torinese disponibile a collaudare la piattaforma MaaS in condizioni reali e in un arco di tempo limitato con l’obiettivo di testarne la realizzabilità e il grado di utilità per i propri dipendenti, attraverso un living lab.
“In questo modo si intende sostenere e promuovere un approccio alla mobilità nuovo mediante incentivi che favoriscano un maggiore utilizzo condiviso dei mezzi di trasporto individuali e facilitino gli spostamenti delle persone - spiega l’assessora Maria Lapietra - . La diffusione e il successo di questo modello dipenderà dalla possibilità di soddisfare in maniera semplice, accessibile, flessibile e personalizzata i bisogni di mobilità di ciascuno: quindi – sottolinea l’assessora - è importante riuscire a offrire il maggior livello di integrazione possibile tra i servizi disponibili, pubblici e privati. Con le risorse del Programma nazionale di mobilità sostenibile casa-lavoro e casa-scuola finanziate dal Ministero dell’Ambiente si amplierà la sperimentazione ad alcuni cittadini rispondenti a determinate caratteristiche offendo loro una somma da spendere per usufruire del servizio MaaS.”
La Città inviterà le imprese dotate di un mobility manager e che, negli ultimi 2 anni, abbiano formalizzato gli spostamenti dei dipendenti in un ‘Piano di Spostamenti Casa Lavoro’ – a partecipare al “Living Lab MaaS Torino.
L’iniziativa è finanziata attraverso il progetto Iterreg Central Europe SOLEZ.