TORINO - Interrogazione della Lega sul Centro di Produzione Rai di Torino

Il documento a firma del senatore Bergesio e dell'onorevole Paolo Tiramani

13/09/2018 12:44

Il Sen. Giorgio Maria Bergesio e l'on. Paolo Tiramani, parlamentari piemontesi della Lega, hanno presentato un'interrogazione al Presidente della Commissione Parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi in merito alla situazione del Centro di Produzione Tv di Torino. 
 
"Il Centro di Produzione Tv di Torino è riconosciuto per la sua vocazione professionale alla realizzazione di programmi televisivi del segmento 'kids', nonché per la produzione di fiction di alta gamma, quali 'Non uccidere', 'Romanzo Famigliare', 'I topi', ecc., prodotti di riconosciuta e apprezzata qualità tecnica", si legge nella nota presentata dai due parlamentari del Carroccio. "Le istituzioni piemontesi svolgono in sinergia con la Film Commission Torino Piemonte attività attrattive e di stimolo alla realizzazione dell'industria cinematografica sul proprio territorio", si legge ancora nel documento. Sul territorio piemontese, spiegano il Sen. Bergesio e l'on. Tiramani, sussiste "una presenza di lavoratori stagionali del Cinema con riconosciuta professionalità oltre a un indotto di servizi di supporto alle attività cinematografiche con un buon potenziale di sviluppo". 
 
Il documento evidenzia come siano ad oggi "non operativi e in stato di abbandono" gli studi dell'azienda italiana di proprietà pubblica Lumiq Studios Srl, con sede in Torino nel complesso di Virtual Reality & Multi Media Park, "posseduta da Comune di Torino, Città metropolitana di Torino, Regione Piemonte, e Politecnico di Torino, attualmente gestita da Rai in regime di sub-concessione - fino a tutto ottobre 2019, salvo proroghe - al fine di utilizzare gli studi televisivi ivi situati per la realizzazione di fiction e contribuendo alle spese di gestione ordinaria per circa 160 mila euro l’anno". Inoltre, notano i parlamentari, "l'azienda Rai ha concesso in appalto a studi Esterni a Roma la realizzazione della fiction 'Il paradiso delle Signore' con un contratto di circa 17 milioni di Euro, a seguito del mancato accordo sindacale proposto ai lavoratori del Centro di Produzione Tv di Torino". 
 
Dal momento che è obiettivo comune delle istituzioni "trovare una mediazione e non perdere una produzione ambiziosa con ricadute economico-produttive per la Rai e per lo sviluppo del territorio piemontese", il Sen. Bergesio e l'on. Tiramani si rivolgono agli attuali vertici aziendali per sapere se "non ritengano particolarmente grave l’affidamento in appalto totale della fiction in studi Esterni a Roma", se sia stato "valutato e proposto un diverso apporto di risorse  Rai alla coproduzione  al fine di impiegare gli studi Rai e Lumiq", se "le motivazioni che hanno indotto la Rai ad attuare durante la trattativa sindacale con le Rsu di Torino lo 'spoils system dei funzionari' del Centro di Produzione Tv di Torino e, infine, quali azioni intenda effettuare la Rai presso il Centro di Produzione Tv di Torino "al fine di rilanciare le competenze per la realizzazione di fiction di alta gamma sul territorio piemontese". 

c.s.

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