TORINO - 'I viadotti della Torino-Savona controllati ogni tre mesi: nessun pericolo'

Dopo le fotografie circolate sui social negli scorsi giorni, la società che gestisce la tratta ha fornito rassicurazioni tramite un comunicato

r.c. 17/08/2018 15:18

Le foto sono state pubblicate su Facebook alcune ore dopo il disastro del ponte Morandi di Genova, e in poche ore sono state rilanciate e condivise migliaia di volte: si tratta di scatti che ritraggono i piloni del viadotto Lodo, all'altezza di Cadibona, lungo l'autostrada Torino-Savona in direzione Torino, con i tondini di ferro che affiorano dal cemento armato. Le fotografie hanno destato grandissima preoccupazione, manifestata sui social e non da coloro i quali percorrono quel tratto di strada ogni settimana. Una sorta di “psicosi”, quella generata dalla tragedia di Genova, che ha spinto la società Autostrada dei Fiori, che gestisce la tratta, a emettere un comunicato in cui si forniscono rassicurazioni sullo stato di conservazione dell'opera. Di seguito il testo completo pubblicato sul sito della società.
 
Ci riferiamo ad alcune segnalazioni pervenuteci in merito allo stato di conservazione del viadotto autostradale denominato “Lodo”, ubicato dalla progr. km 115+248 alla progr. km 114+370 in carreggiata direzione Torino, nel comune di Savona. Al riguardo vogliamo rassicurare che tale opera d’arte, al pari di tutte le restanti presenti sulla tratta autostradale in gestione, viene sottoposta con cadenza trimestrale a verifiche e controlli.
 
Le risultanze di tali ispezioni non hanno evidenziato alcuna criticità di carattere statico. La mancanza dei copriferri è accentuata dagli interventi posti in essere dalla Società per il disgaggio dei calcestruzzi superficiali che, in caso di caduta, avrebbero potuto costituire potenziale pericolo per coloro che transitano sulla sottostante strada vicinale in località Pian dei Carpi.
 
Per tali ripristini, la Società ha fatto predisporre uno specifico progetto i cui lavori, che ammontano a circa 1 milione di euro, verranno posti in gara entro l’estate. Inoltre, in un’ottica di potenziamento dell’infrastruttura e con particolare riguardo alla normativa antisismica, la Società intende dar seguito anche ad un secondo e più ampio intervento, il cui importo stimato è di oltre 20 milioni di euro, che potrà essere realizzato non appena, una volta completata la progettazione, verranno rilasciate le necessarie autorizzazioni ed espedite le procedure di gara.
 
Rassicuriamo nuovamente i lettori, pertanto, che non vi sono pertanto situazioni che possano costituire pericolo per l’incolumità dei nostri clienti.


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