La Città di Torino cederà nella forma della “proprietà superficiaria” novantanovennale la Foresteria Lingotto di via Nizza 230 per individuare attraverso un’asta pubblica un privato che possa investire nella sua valorizzazione e continuare a fornire un servizio di foresteria universitaria, nel rispetto dei vincoli di destinazione urbanistica. Lo hanno proposto alla Giunta nella riunione di questa mattina, martedì 4 settembre, gli assessori Giusta e Rolando, ora la proposta sarà sottoposta al Consiglio comunale.
La convenzione con la Fondazione Falciola che ha garantito finora la gestione della foresteria è scaduta il 31 luglio scorso e la Città, che ha già inserito la porzione dell’ex fabbrica nel Piano dismissioni 2018-2020, conta di rendere stabile un servizio di grande utilità per Torino e per i suoi Atenei e le sue scuole d’alta formazione attraverso una gestione che comunque avrà dei vincoli non solo nella destinazione d’uso, ma soprattutto nell’offerta di spazi a prezzi parzialmente calmierati e riservati a studenti, incaricati e docenti, oltre a conservare in parallelo una funzione socio-culturale.
La base d’asta è stata stimata in 11 milioni di euro, cui si aggiunge una quota per gli arredi presenti di 200mila euro. L’affidatario avrà un vincolo di destinazione trentennale a residenza universitaria, rinnovabile alla scadenza. Il 51 per cento delle unità abitative (15 camere da 4 letti e 24 camere da 2 letti, per un totale di 216 posti letto) dovranno avere un costo calmierato, la restante parte a prezzo libero. Il 70 per cento sarà destinato agli studenti dell’Università, dei master e delle scuole d’alta formazione della città, il 30 per cento a utenti del mondo accademico (accoglienza, docenti, ricercatori, e così via). Durante i mesi di luglio e agosto e nei periodi pasquale e natalizio, sarà possibile mettere a disposizione le stanze ad altri tipi di utenza.
In attesa della chiusura delle pratiche per l’assegnazione, che dovrebbero chiudersi entro il mese di giugno 2019, la struttura continuerà ad ospitare studenti con le modalità finora seguite.