I ragazzi a rischio di emarginazione abitanti nelle zone periferiche di Torino saranno coinvolti in progetti che puntano alla loro inclusione sociale per mezzo dello sport.
L'iniziativa, denominata “Periferie al centro”, è stata varata dalla Regione Piemonte, attraverso un'intesa con il Comune di Torino e la Fondazione Laureus, da vent'anni attiva in tutto il mondo in questo campo, e stabilisce che i ragazzi segnalati saranno seguiti dalla Fondazione, che permetterà loro di fare sport gratuitamente, ma soprattutto contatterà allenatori, insegnanti e famiglie coinvolgendoli in un percorso di formazione guidato da psicologi.
"La Regione Piemonte - ha dichiarato l’assessore allo Sport, Giovanni Maria Ferraris, che ha presentato il progetto il 10 dicembre con con il collega del Comune di Torino, Roberto Finardi, e il presidente della Fondazione Laureus Italia, Ruggero Magnoni - è da tempo impegnata per il consolidamento del ruolo educativo, formativo e sociale dello sport. Con questo protocollo abbiamo cercato, assieme a due enti che condividono i nostri obiettivi, di dare attuazione al concetto di sport come strumento sociale di inclusione, di prevenzione delle discriminazioni e di contrasto ad ogni forma di marginalità. Insieme avvieremo un percorso che punta alla prevenzione ed alla riduzione del danno su minori provenienti dai contesti più difficili delle aree urbane periferiche di Torino, coinvolgendo quelle fasce di età più propense a lasciarsi andare in fragilità e devianza, intervenendo prima che sia troppo tardi”.
I tre enti si impegnano ad attivare il territorio allo scopo di individuare fonti di finanziamento per l’attuazione delle proposte progettuali pianificate mediante un tavolo di coordinamento che avrà il compito di individuare un territorio periferico della città di Torino, predisporre il piano di attività, determinare gli interventi prioritari da avviare e le modalità di attuazione.